«I tifosi sono presente, passato e futuro Stiamo con loro. Anche con chi fischia»

Le sconfitte nelle ultime due trasferte di Vercelli e Livorno non hanno depresso il morale del Varese ma hanno lasciato l’amaro in bocca a qualche tifoso. Ad esempio a da Mombello: la sua è una delle facce che si vedono a tutti gli allenamenti dei biancorossi e prima della seduta di ieri il fedelissimo ottantenne ha alzato la voce gridando alcune stizzite parole. «Dovete tirare di più in porta» ha esclamato Luciano e , come al solito primo a mettere piede sull’erba del Franco Ossola, ha fatto dietrofront per portare il tifoso nello spogliatoio, mettendolo a confronto con il gruppo. Luciano Z. è uscito dopo alcuni minuti dallo stanzone che racchiude i segreti della squadra e i biancorossi ci hanno dato dentro nell’ora e mezza trascorsa a preparare al meglio la sfida con il Trapani degli ex e (ancora squalificato), ospite alle 15 di oggi del Varese.

L’immagine forte della giornata è arrivata alla fine della rifinitura, quando Bettinelli ha schierato i suoi a semicerchio sulla trequarti di campo fissandoli negli occhi ed esclamando: «Un giorno potrete essere fieri di aver giocato la partita con il Trapani, dicendo ai vostri nipoti: “Io c’ero”. Ho fiducia in voi e nel vostro valore».

L’allenatore che ha compiuto 52 anni mercoledì e che dopodomani incomincerà il corso di Coverciano per avere il patentino di prima categoria pensa positivo e coccola i suoi ragazzi: «Aver fatto debuttare sette giovani nelle prime cinque partite è un orgoglio. Il portiere è entrato all’improvviso a Vercelli e ha risposto ottimamente, ha debuttato da titolare a Livorno contro centrocampisti di esperienza, ha carattere da vendere, ha lasciato intravedere in pochi minuti il suo enorme potenziale, ha 18 anni ed è nato nel nostro vivaio, come che ha classe e talento. Il futuro del Varese è rappresentato da questi giocatori e mi scuso se mi sono dimenticato altri nomi».

Qualcuno ricorda a Bettinelli di non aver citato né , né : «Petkovic ha avuto tanto spazio e mi aspettavo qualcosa di più: avrà tempo per riflettere e maturare. Tamas? Non ho ancora potuto schierarlo, ha un potenziale enorme e deve crescere nella fase difensiva».

L’allenatore parla ai tifosi: «La classifica non mi interessa, non ho fretta di fare punti, quelli li faremo sicuramente e sicuramente ci salveremo. E i sorrisi torneranno sulla bocca di tutti».

I senatori stanno aiutando i giovani a crescere: «Tutti i ragazzi del mondo – osserva Bettinelli – alternano prestazioni sontuose a prove stravaganti. Ci vuole pazienza: stiamo coltivando bene il nostro orticello, nonostante qualcuno venga spesso a calpestarlo, e presto raccoglieremo i frutti. Se in questo avvio abbiamo mangiato pane duro so che fra non molto potremo gustare caviale. Ricordo benissimo i sorrisi stampati sulle facce di tutti i nostri tifosi il 13 giugno, quando ci siamo salvati col Novara. Non vedo l’ora di riaccendere questi sorrisi che vorrei incontrare alla fine di ogni nostra partita. Io e la squadra vogliamo bene a chi viene allo stadio, anche a chi ci contesta o ci fischia al primo errore. Noi saremo sempre con loro, a prescindere da tutto: il passato, il presente e il futuro del Varese è la nostra tifoseria».

Il tifoso più giovane è nato giovedì a Torino, all’ospedale Mauriziano ed è il secondogenito di , maestro elementare di Mombello (è dunque compaesano di Luciano Z.) e giornalista della Provincia.

Papà Luca e mamma hanno già messo il fiocco biancorosso al loro adorato che pesa più di quattro chili. Complimenti.

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