Abbiamo pestato i pugni e l’abbiamo fatto più volte, e a rischio di passare per vecchi rompipalle continueremo a farlo. Bisogna combattere la giungla di Facebook, lo schifo del web e l’impunità di chi vomita in rete i peggio insulti perché tanto lì vale tutto. E c’è un modo solo per combattere: denunciare. E far passare qualche brutta giornata a questa stuola di leoni da tastiera che dietro allo schermo protettivo del loro pc (o tablet, o smartphone, o quell’accidenti che vogliono) si sentono invincibili. Ma che abbassano la coda appena si accorgono che quel mondo da loro ritenuto “virtuale” (e quindi privo di regole, giusto?) è invece terribilmente reale.
Ha fatto bene, Laura Boldrini, a dire: adesso basta. Perché il limite è stato superato da un pezzo e tacendo, tacendo davanti alla violenza e agli insulti, si diventa involontariamente complici. E invece, no. Le bestie che usano il web solo per insultare (le abbiamo anche noi, nel nostro piccolo) e sfogare le frustrazioni di una vita evidentemente misera di soddisfazioni vanno fermate. Denunciandole. Perché bisogna sempre combattere la violenza: sempre.
E buon Ferragosto a tutti.