L’avevamo lasciata precaria Oggi Amanda è prof fissa

«Per i primi due ordini – spiegano i sindacati – si tratta soprattutto di posti che vanno a sfoltire le graduatorie ad esaurimento. Sono disponibilità rese note dal Ministero solo ora, dopo una verifica fatta sulla graduatoria concorsuale di fatto ormai senza più residui».
Più in generale la motivazione sta nel tentativo di operare in anticipo sulla sentenza della Corte di giustizia europea attesa per il 26 novembre, provvedimento che obbligherà lo Stato italiano a stabilizzare entro il 2015 almeno 150mila precari della scuola.

Ieri, alla Vidoletti di Masnago, è stata la volta di quanti andranno a riempire le cattedre vacanti di materne ed elementari. Fra i firmatari del contratto della vita anche , docente quarantacinquenne di storia e geografia all’Istituto comprensivo di Cavaria.
La donna era stata intervistata dal nostro giornale a fine agosto, mentre era in fila insieme a centinaia di altri insegnanti per l’annuale procedimento di nomina a tempo determinato.
Lo spirito era ben diverso rispetto a quello di ieri: «Sono raggiante, non me l’aspettavo proprio. Non controllavo nemmeno più il sito del provveditorato: sono stata avvisata dal mio dirigente scolastico». Amanda vive a Solbiate e insegna da 10 anni, tempo passato come tanti colleghi a cambiare quasi ogni hanno sede, alunni e programmi, anche quelli familiari: «Ero la numero 22 della graduatoria e confidavo di essere stabilizzata non prima di due anni. Ora invece è finita la salita».
Da settembre 2015 gli adeguamenti economici.