Lite tra studenti sul traghetto per la scuola

Il viaggio quotidiano verso l'Istituto Cobianchi si trasforma in un incubo per uno studente di Besozzo, vittima di un'aggressione fisica da parte di un coetaneo di Cittiglio, scatenato da una banale richiesta di cambiare posto a sedere. La madre della vittima denuncia lesioni gravi mentre l'aggressore sfugge alle autorità.

Nella tranquilla giornata di venerdì 1° marzo, un traghetto che solitamente conduceva studenti pacificamente verso le rispettive scuole a Verbania si è trasformato in uno scenario di violenza giovanile. Uno studente del quinto anno di meccanica e meccatronica dell’Istituto Cobianchi di Verbania è stato brutalmente aggredito da un coetaneo proveniente da Cittiglio, scatenando un evento traumatico durante il tragitto quotidiano.

Il litigio ha avuto origine da una richiesta apparentemente innocua da parte degli amici della vittima, che chiedevano al giovane di Cittiglio di spostarsi per lasciare loro dei posti a sedere vicini. Ciò che sembrava una semplice richiesta di cortesia ha scatenato la furia dell’aggressore, che, nonostante avesse acconsentito al cambio di posto, ha iniziato a lanciare occhiate minacciose e insulti durante tutto il tragitto.

L’escalation culminante si è verificata quando il traghetto ha attraccato: senza preavviso, l’aggressore ha colpito uno degli amici della vittima con un pugno al volto, causando gravi lesioni. La madre della vittima ha successivamente dichiarato che il giovane ha riportato un dente rotto, un labbro spaccato e un occhio tumefatto.

Gli operatori della Navigazione Lago Maggiore hanno prontamente soccorso la vittima, chiamando i Carabinieri e un’ambulanza. Tuttavia, l’aggressore è riuscito a sfuggire, sebbene sia stato identificato come uno studente di Cittiglio frequentante un corso professionale di Vco Formazione.

La vittima è stata trasportata in ospedale per ulteriori esami, ma a causa di un guasto temporaneo alla Tac, è stata trasferita all’ospedale di Domodossola. Qui, è stata sottoposta a un esame approfondito e a una visita otorinolaringoiatrica. Successivamente, insieme alla madre, si è recata al comando dei Carabinieri di Verbania per sporgere denuncia per lesioni personali aggravate, mentre le autorità sono ancora sulle tracce dell’aggressore fuggito.