Lombardia, Fontana tira dritto: doppia missione a Roma per autonomia e nuova giunta

Il governatore, certo contrariato per l'inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione della prima fase dell'emergenza Covid, va avanti con gli impegni in agenda all'indomani della sua proclamazione ufficiale. Oggi nella capitale la Conferenza Stato-Regioni e il vertice con i responsabili regionali del centrodestra Daniela Santanché (Fratelli d'Italia), Licia Ronzulli (Forza Italia), Fabrizio Cecchetti (Lega), Alessandro Colucci (Noi Moderati) e Giacomo Cosentino (Lombardia Ideale-Lista Fontana)

ROMA – “Doppia missione” oggi a Roma per il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, che parteciperà alla Conferenza Stato-Regioni, dove si parlerà anche di autonomia, mentre nel pomeriggio incontrerà i segretari regionali dei partiti di centrodestra per confrontarsi sulla composizione della nuova Giunta lombarda. In merito alla riforma dell’autonomia, in mano al ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, Fontana interviene oggi con una lettera pubblicata a sua firma dal “Il Sole 24 Ore”,

in cui torna a rassicurare i governatori, soprattutto del Sud: “È un’Autonomia che vuole salvaguardare l’unità nazionale e non dividere l’Italia, come sostiene erroneamente chi si oppone alla riforma – scrive Fontana -. È un’autonomia che non lascerà indietro nessuno, ma che stimolerà piuttosto l’adozione di politiche mirate alla crescita economica e allo sviluppo, adatte alle specifiche esigenze delle varie comunità locali. Perché la diversità dei nostri territori è la vera ricchezza dell’Italia e noi dobbiamo valorizzarla”. Sull’appuntamento istituzionale di oggi, il governatore lombardo spiega: “La Conferenza Stato-Regioni che si riunirà oggi sarà chiamata, tra le varie cose, a esprimere un parere sul disegno di legge riguardante l’autonomia differenziata approvato di recente dal governo nazionale. Per quanto mi riguarda si tratta di un’ottima occasione per esprimere alcune riflessioni su un tema che molto spesso non viene approfondito come invece meriterebbe.

La Lombardia è una delle Regioni italiane che per prima ha evidenziato le grandi opportunità che questa riforma potrebbe offrire all’intero Paese”. Fontana torna, quindi, a ricordare la consultazione popolare: “Il referendum del 2017, con il quale il 95% dei lombardi che si sono recati alle urne ha espresso parere favorevole al quesito posto, ci ha dato un mandato forte e chiaro, ovvero intraprendere ‘iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di Autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”. Per Fontana “quella che vogliamo realizzare si muove nel solco della Costituzione e permetterà alle amministrazioni locali di gestire le proprie risorse meglio e con maggiore responsabilità”. Circa la riunione, sempre a Roma, tra il neo rieletto presidente della Lombardia, Attilio Fontana, con i coordinatori regionali dei partiti di centrodestra – Daniela Santanché (Fratelli d’Italia), Licia Ronzulli (Forza Italia), Fabrizio Cecchetti (Lega), Alessandro Colucci (Noi Moderati) e Giacomo Cosentino (Lombardia Ideale-Lista Fontana) -, oggi si cercherà di sciogliere il nodo dell’assessorato al Welfare, per il quale continua a circolare il nome di Guido Bertolaso.