Papa: i Lager solo la punta culminante dell’ateismo contemporaneo


Castel Gandolfo, 10 ago. (Apcom)
– I lager sono “la punta
culminante di una realtà ampia e diffusa, spesso dai confini
sfuggenti” di un “nichilismo contemporaneo” che esalta “la
libertà quale unico principio dell’uomo, in alternativa a Dio” e
costituisce il cuore della “crisi profonda del mondo
contemporaneo”: lo ha detto il Papa ricordando, nel corso
dell’Angelus domenicale a Castel Gandolfo, figure di martiri
morte nei campi di concentramento nazisti come santa Edith Stein
e san Massimiliano Kolbe.

“I lager nazisti, come ogni campo di sterminio, possono essere
considerati simboli estremi del male, dell’inferno che si apre
sulla terra quando l’uomo dimentica Dio e a Lui si sostituisce –
ha detto benedetto XVI affacciato alla finestra del palazzo
apostolico sui Colli albani – usurpandogli il diritto di decidere
che cosa è bene e che cosa è male, di dare la vita e la morte.
Purtroppo però questo triste fenomeno non è circoscritto ai
lager.

Essi – ha detto Ratzinger – sono piuttosto la punta
culminante di una realtà ampia e diffusa, spesso dai confini
sfuggenti. I santi, che abbiamo brevemente ricordato, ci fanno
riflettere sulle profonde divergenze che esistono tra l’umanesimo
ateo e l’umanesimo cristiano; un’antitesi che attraversa tutta
quanta la storia, ma che alla fine del secondo millennio, con il
nichilismo contemporaneo, è giunta ad un punto cruciale, come
grandi letterati e pensatori hanno percepito, e come gli
avvenimenti hanno ampiamente dimostrato. Da una parte, ci sono
filosofie e ideologie, ma sempre più anche modi di pensare e di
agire, che esaltano la libertà quale unico principio dell’uomo,
in alternativa a Dio, e in tal modo – ha proseguito il Papa –
trasformano l’uomo in un dio, che fa dell’arbitrarietà il proprio
sistema di comportamento. Dall’altra, abbiamo appunto i santi,
che, praticando il Vangelo della carità, rendono ragione della
loro speranza; essi mostrano il vero volto di Dio, che è Amore,
e, al tempo stesso, il volto autentico dell’uomo, creato a
immagine e somiglianza divina. Cari fratelli e sorelle, preghiamo
la Vergine Maria, perché ci aiuti tutti – in primo luogo noi
sacerdoti – ad essere santi come questi eroici testimoni della
fede e della dedizione di sé sino al martirio. E’ questo –
secondo Benedetto XVI – l’unico modo per offrire alle istanze
umane e spirituali, che suscita la crisi profonda del mondo
contemporaneo, una risposta credibile ed esaustiva: quella della
carità nella verità”.

Cep

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