Papa: Lager solo punta culminante di ateismo contemporaneo


Castel Gandolfo, 9 ago. (Apcom)
– I lager sono “la punta culminante di una realtà ampia e diffusa, spesso dai confini sfuggenti” di un “nichilismo contemporaneo” che esalta “la libertà quale unico principio dell’uomo, in alternativa a Dio” e costituisce il cuore della “crisi profonda del mondo contemporaneo”: lo ha detto il Papa ricordando, nel corso dell’Angelus domenicale a Castel Gandolfo, figure di martiri morte nei campi di concentramento nazisti come santa Edith Stein e san Massimiliano Kolbe.

“I lager nazisti, come ogni campo di sterminio, possono essere considerati simboli estremi del male, dell’inferno che si apre sulla terra quando l’uomo dimentica Dio e a Lui si sostituisce – ha detto benedetto XVI affacciato alla finestra del palazzo apostolico sui Colli albani – usurpandogli il diritto di decidere che cosa è bene e che cosa è male, di dare la vita e la morte. Purtroppo però questo triste fenomeno non è circoscritto ai lager.

Essi – ha detto Ratzinger – sono piuttosto la punta culminante di una realtà ampia e diffusa, spesso dai confini sfuggenti. I santi, che abbiamo brevemente ricordato, ci fanno riflettere sulle profonde divergenze che esistono tra l’umanesimo ateo e l’umanesimo cristiano; un’antitesi che attraversa tutta quanta la storia, ma che alla fine del secondo millennio, con il nichilismo contemporaneo, è giunta ad un punto cruciale, come grandi letterati e pensatori hanno percepito, e come gli avvenimenti hanno ampiamente dimostrato. Da una parte, ci sono filosofie e ideologie, ma sempre più anche modi di pensare e di agire, che esaltano la libertà quale unico principio dell’uomo, in alternativa a Dio, e in tal modo – ha proseguito il Papa – trasformano l’uomo in un dio, che fa dell’arbitrarietà il proprio sistema di comportamento. Dall’altra, abbiamo appunto i santi, che, praticando il Vangelo della carità, rendono ragione della loro speranza; essi mostrano il vero volto di Dio, che è Amore, e, al tempo stesso, il volto autentico dell’uomo, creato a immagine e somiglianza divina. Cari fratelli e sorelle, preghiamo la Vergine Maria, perché ci aiuti tutti – in primo luogo noi sacerdoti – ad essere santi come questi eroici testimoni della fede e della dedizione di sé sino al martirio. E’ questo – secondo Benedetto XVI – l’unico modo per offrire alle istanze umane e spirituali, che suscita la crisi profonda del mondo contemporaneo, una risposta credibile ed esaustiva: quella della carità nella verità”.

Ska

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