Per +Gallarate serve un tempio laico in cui celebrare i matrimoni gay

Sonia Serati ha chiesto alla giunta Cassani di destinare una sala di Palazzo Borghi esclusivamente alle unioni civili, in nome dell'inclusione.

GALLARATE – Le unioni civili a Gallarate si contano quasi sulle dita di una mano: negli ultimi 3 anni ne sono state celebrate complessivamente soltanto 7, circa due all’anno. Eppure per +Gallarate, il partito di Emma Bonino rappresentato in Consiglio Comunale da Sonia Serati, dare più spazio e peso a tali celebrazioni è più che simbolico.

Per questo motivo Serati ha proposto alla giunta Cassani di destinare un luogo o una sala di Palazzo Borghi, alternativo alla sala giunta, a tempio civico in cui celebrare le unioni civili.

Un luogo che sia il simbolo di una città inclusiva: per +Gallarate, se anche fosse una sola coppia a richiedere la celebrazione, dovrebbe avere lo stesso peso di 1000 cittadini.