«Ragazzi, la strada è quella giusta»

Attilio Caja incoraggia i suoi alla vigilia di Varese-Pesaro: «Siamo davanti alla partita della stagione»

«Se domenica riuscissimo a fare il risultato, sarebbe un momento importante della stagione. Non scollineremmo ancora, ma otterremmo una vittoria in progressione che varrebbe tantissimo».

Focus Pesaro: la partita della vita per la Openjobmetis 2016/2017. Lo sa anche coach Attilio Caja, che non fa nessuna pre-tattica nel mostrare le carte per quelle che sono. La sua Varese viene dal brillante successo ottenuto ad Avellino, capace in un colpo solo di essere conferma di Pistoia, consolidamento di un lavoro di mesi, morale, balzo in classifica e speranza salvezza. L’opera va ora completata, l’intento corroborato, il passo successivo è agognato: «Per tutta la settimana la testa è stata sulla Consultinvest. Inutile nasconderci: sarà un match più importante degli altri, con un valore altissimo. Noi dobbiamo semplicemente cercare di ripetere quanto abbiamo fatto contro la Scandone».

L’allenatore pavese amplia il concetto: «Ci vorrà una difesa di impatto importante, che provi a fermare il talento offensivo di Pesaro, che è di buona qualità. Vanno tenuti d’occhio soprattutto Thornton e Jones, le due punte della squadra, per le quali la maggior parte dei giochi è costruita. Ma ci sono anche tanti altri giocatori pericolosi: penso ad Harrow, che sarà sì alla sua ultima gara (verrà sostituito settimana prossima da Rotnei Clarke), ma è da temere, e ad Hazzell, che nel suo passato bolognese ha dimostrato di avere grandi qualità. Insomma: dovremo fare tanto a livello fisico, difensivo e a rimbalzo, trovando poi ritmo e velocità in attacco e cercando di far muovere la loro retroguardia. Ma tutto partirà dall’impronta difensiva».

I marchigiani arriveranno a Masnago reduci dalla rivoluzione in panchina: via Bucchi, dentro il suo ex secondo Spiro Leka. La reazione del gruppo sarà un’incognita e non esiste un bigino per sapere se sarà positiva, negativa o neutra: «Io posso limitarmi all’aspetto tecnico di un cambiamento del genere – taglia corto Caja – Ovvero cerco di capire se verrà modificato il quintetto, se verrà proposta la zona, se ci sarà la riattivazione del lituano Zavackas da numero 4. Queste sono le cose su cui ci possiamo preparare».

E poi la Openjobmetis deve necessariamente e sempre pensare a se stessa, prima che agli altri: «La corsa salvezza provoca un dispendio di energie mentali così grande che è meglio usare le proprie forze per concentrarsi su se stessi – conclude il comandante biancorosso – Ormai la nostra identità è marcata, dobbiamo avere fiducia in quello che stiamo facendo perché la strada è quella giusta: difesa e velocità. Abbiamo ancora margini di miglioramento, ci mancherebbe, che conquisteremo proporzionalmente a una migliore condizione psicofisica. In questo senso altre vittorie aiuterebbero molto».