Referendum; Fini: Campanello d’allarme dato al ceto politico


Parma, 22 giu. (Apcom)
– Il segnale di astensione che arriva dalle urne dopo che non si è raggiunto il quorum per il referendum “era prevedibile, è un campanello d’allarme, una spia, un segnale lanciato al ceto politico e alle istituzioni”. Per il presidente della Camera Gianfranco Fini “è nostro compito di riaccendere l’interesse dei cittadini” e per questo “occorre mettere in campo contromisure per riappassionare la gente alla politica”.

Difatti, secondo il presidente della Camera oggi a Parma per l’assemblea di Confindustria, “l’eccesso propagandistico e il prevalere della tattica nella politica e nelle istituzioni ha portato il cittadino a convincersi che non occorra più dare fiducia al ceto politico. Il rimedio sono politiche capaci di presentare al Paese dei modelli diversi” che non pensino soltanto ai problemi quotidiani ma che siano in grado di “domandarsi quale tipo di paese ci si immagina tra cinque anni”.

Pat/Ral

© riproduzione riservata