Saronno, fumo e odore di bruciato nella zona industriale

Fortunatamente non è scoppiato alcun incendio. Il fumo e l'odore di bruciato derivavano dal probabile surriscaldamento di fanghi e liquami vari in una ditta che si occupa di smaltimento di rifiuti.

Durante la scorsa notte, quella tra mercoledì 29 e giovedì 30 giugno, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Saronno e i rinforzi di Somma Lombardo, Busto Arsizio e persino Milano, sono stati impegnati a indagare sulla provenienza di una grandissima quantità di fumo nella zona industriale di Saronno Sud, al confine con Caronno Pertusella. L’allarme è arrivato direttamente dai passanti e dai residenti che hanno segnalato la presenza di questa nube e di odore di bruciato nella zona intorno a un capannone in cui ci si occupa dello smaltimento dei rifiuti.

Da ciò che è stato scoperto, sembrerebbe che il fumo fosse dovuto al surriscaldamento di fanghi e liquami vari in una ditta nella zona di via Grieg, ma fortunatamente non è scoppiato alcun incendio. Sebbene l’odore di bruciato avesse allarmato tutti, i Vigili del Fuoco, insieme ai Carabinieri di Saronno, si sono accertati che la situazione non fosse pericolosa per i cittadini.

Due incendi nel Varesotto

Per fortuna questa situazione si è risolta nel migliore dei casi. Nel Varesotto, infatti, solo ieri erano già scoppiati due incendi. Il primo è avvenuto nel tardo pomeriggio a Porto Valtravaglia: il motore di un’imbarcazione del cantiere nautico di viale Lucchini (località Punta Molino) è scoppiato lasciando delle ustioni su un braccio e una gamba di un operaio di soli 19 anni. Il secondo è divampato nel corso della notte, quando a Varese ha preso fuoco un box in via dei Bersaglieri: grazie all’intervento dei pompieri l’incendio non ha provocato particolari danni e non ha interessato altri garage.