S’infuria col vicino rumoroso Si prende insulti, calci e pugni

Ennesima lite condominiale finisce con un pestaggio. È accaduto l’altro ieri sera in via Tarvisio, rione di San Fermo. È la violenza cresce: dopo l’accoltellamento tra vicini a Cuvio, accaduto una settimana fa, siamo al secondo episodio violento in una sola settimana.

Lo scenario è tipico: due vicini di casa che non vanno d’accordo. Anzi si odiano proprio. Dopo anni di incomprensioni. L’aggressore è giovanissimo: 19 anni. La vittima ha 45 anni. Il pestaggio gli è costato venti giorni di prognosi in ospedale. Le due famiglie hanno problemi da anni: da quanto l’aggressore era un minore di 16 anni appena. Il ragazzino è esuberante: musica a tutto volume, amici ad ogni ora, porto i lasciato aperti.

Il vicino è i tollerante, o meglio, vorrebbe dormire tranquillo dopo aver lavorato tutta una giornata. I genitori del ragazzo, a quanto pare, nicchiano. E tra i due sono scintille. Sino all’altro ieri sera, quando il diciannovenne ha fatto più baccano del solito. Musica, amici, vociare.

La vittima parla anche di ubriachi molesti. È un attimo. Nella confusione il quarantacinquenne affronta il giovanissimo vicino. Gli grida di spegnere la musica, di non fare baccano. Insomma, gli chiede, con toni coloriti di lasciarlo tranquillo in casa sua. È la goccia che fa traboccare il vaso. Il diciannovenne perde la testa. Il ragazzo è incensurato ma passa il limite nell’occasione. Quel vicino non lo tollera più. E sono calci e pugni, botte come se piovesse.

L’altro rimane praticamente a terra mentre il ragazzino continua a picchiare. Arrivano i carabinieri chiamati da altri vicini terrorizzati dalla scena che si consuma sotto i loro occhi. Per il più giovane scatta la denuncia: lesioni aggravate. Per il quarantacinquenne arriva l’ambulanza: ferite per venti giorni a causa delle percosse subite.

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