Una borsa di studio per il futuro La Liuc sostiene i giovani talenti

Donatori e borsisti si incontrano alla Liuc, per raccontare il futuro dell’università di Castellanza.

È grazie al contributo di enti pubblici come Regione Lombardia, Camera di Commercio di Varese, Provincia di Varese, comune di Castellanza, o altre realtà come la Fondazione Famiglia Legnanese e l’Associazione Amici Liuc, oltre ad imprese come Pedrollo Spa, Creden Spa, Audi Zentrum Spa e Centro Porsche Varese, banche, associazioni di settore e singoli privati, che la Liuc realizza ogni anno una serie di interventi tramite borse di studio e agevolazioni economiche varie.

Non solo borse di studio, ma anche contributi per la partecipazione a programmi di mobilità internazionale, premi per specifici argomenti di ricerca, e poi l’iniziativa “Premiamo il merito”, attraverso la quale, ad esempio, gli studenti con voto di maturità compreso tra 97 e 100/100 hanno la riduzione del 50% della tassa universitaria.

Chi si è meritato questo tipo di agevolazione è Gianluca Landoni, studente al quarto anno di ingegneria all’ateneo di Castellanza. Al secondo anno, però, Gianluca ha vinto anche una borsa di studio dalla Pedrollo Spa, e al terzo anno un altro assegno, questa volta dalla Camera di Commercio di Varese. «Gli assegni delle borse di studio mi sono serviti per sostenere le spese durante l’anno di Erasmus a Istanbul – racconta Gianluca – ma non ho speso tutto, e quello che ho avanzato mi servirà per un altro viaggio, che vorrei fare il prossimo semestre in Canada».

Una mentalità da cittadino e professionista del mondo globalizzato, insomma, proprio quella che cercano gli enti che investono su questi giovani: «Ben vengano le esperienze all’estero – dice infatti Luca Capodiferro, presidente dell’associazione Amici della Liuc – sono momenti formativi ormai irrinunciabili. L’ideale sarebbe poi dare a questi ragazzi la possibilità di tornare, per portare un’altra mentalità in Italia».

Ed è proprio questa nuova mentalità che gli “Amici della Liuc” vogliono portare anche a Castellanza: «Prendendo spunto anche dalle associazioni che nascono intorno alle grandi università americane, vogliamo introdurre una serie di novità per il nostro ateneo: un rapporto più stretto, attraverso momenti di formazione, ma anche legami più saldi con gli ex alunni, attraverso una campagna di sensibilizzazione per l’iscrizione all’associazione Amici della Liuc. Perché chi riceve oggi la borsa di studio contribuisca, anche solo con la minima quota associativa di 50 euro all’anno, all’erogazione di borse di studio a chi verrà dopo».

Un progetto a lungo termine è anche quello della Fondazine Famiglia Legnanese, come racconta il presidente Luigi Caironi: «In trent’anni abbiamo erogato oltre tremila borse di studio, di cui 184 per 286mila euro solo nel 2013. Un progetto che vogliamo portare avanti, perché è necessario puntare sui giovani. A patto, però, che ci sia anche la capacità di mantenerli sul territorio».

Cesare Saputo, uno degli studenti beneficiari, vorrebbe restare in Italia: «Sono di Palermo, ma resterò al Nord, perché la mia passione, da studente di giurisprudenza, è il diritto commerciale. Le borse di studio sono un aiuto fondamentale per me, e anche uno stimolo per mantenere il massimo impegno».

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