Varese vs Sardegna per un “Cantone” E Maroni ci pensa…

C’è la fila ai valichi di confine: il governatore Roberto Maroni “ritwitta” un militante che rilancia l’idea dell’annessione della

Lombardia alla Svizzera e adesso persino la Sardegna vuole annettersi alla Svizzera e diventare Canton Marittimo.

Non vorranno mica rubarci il posto? «Prima noi in Lombardia, poi faremo da ponte anche per gli amici sardi» ci scherza su ma non troppo, già commissario della Lega in Sardegna.

L’Italia ormai sta stretta, c’è poco da fare. I militanti leghisti trovano sponda nel governatore , che alla vigilia dell’incontro di oggi con il premier Renzi dà una sorta di benevola approvazione, sotto forma di “retweet”, alla richiesta di : «Quando un referendum per annetterci alla Svizzera?».

Raccolta firme sull’isola

Persino i sardi fanno sul serio, a quanto pare. Hanno messo in piedi un sito internet (www.cantonmarittimo.org) e lanciato una raccolta firme per l’annessione alla Confederazione.

«In Italia non c’è futuro – spiegano i promotori, due cagliaritani, ed – abbiamo bisogno di essere guidati verso un’autonomia sostenibile da chi ha comprovata competenza, la Svizzera. Vogliamo che la Sardegna diventi il Canton Marittimo». Caruso ha in mente tre passaggi: un referendum popolare, una proposizione della Confederazione e un’offerta all’Italia. «Anche la Corsica – il modello – si è annessa alla Francia mantenendo la sua identità». Solo un’illusione? Intanto se ne parla.

«È impossibile pensare all’annessione della Sardegna alla Svizzera, prima potremmo farlo noi e poi gettare un ponte verso l’Isola» assicura, tra il serio e il faceto, il consigliere regionale leghista Rizzi. La Sardegna lui la conosce bene, essendo stato commissario della sezione della Lega Sardegna fino al suo scioglimento: con il nuovo statuto confederale è nato un gruppo autonomo, la Lega Sarda.

Provocazione su cui riflettere

«L’annessione alla Svizzera è una provocazione ma dà l’idea di quanto gli amici sardi siano scontenti della politica regionale e nazionale – spiega Rizzi – in Gallura in particolare, dove l’insofferenza verso il potere di Cagliari è palpabile, c’è terreno fertile e proiettato verso la Macroregione del Nord».

Nei prossimi giorni Rizzi volerà nell’Isola, proprio per riallacciare i rapporti con i movimenti indipendentisti sardi e capire il consenso attorno ad una proposta di distacco dalla penisola.

E in Lombardia? Prosegue la marcia dei comitati indipendentisti, come i referendari di Color44 che hanno raccolto quasi seimila adesioni sul web, con Varese tra i maggiori bacini. , uno degli ideologhi del gruppo, guarda al voto in Crimea e alla raccolta di firme pro-referendum in Veneto : «In entrambi i casi si tratta di ridefinire le frontiere europee interpellando la gente e mettendo in gioco le regole della democrazia».n A. Ali.

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