La Svizzera teme l’euro crack C’è l’esercito contro i varesini

VARESE L’euro che crolla, la crisi che morde, l’Europa – e l’Italia – che piomba nell’instabilità sociale. Con tanto di profughi pronti a cercare rifugio nella ridente Svizzera, passando anche dal Varesotto.

È questo lo scenario temuto dalla Svizzera. E per questo il governo di Berna si sta preparando con esercitazioni militari a pochi passi dal Varesotto e dal Comasco, «per a fermare la migrazione di italiani, greci, spagnoli, francesi in caso di crack dell’euro». L’operazione è stata chiamata Stabilo Due e, come scrive il Mattino on line, quotidiano della Lega dei ticinesi, ha coinvolto duemila militari in varie località e sul Monte Ceneri.

Uno scenario che lascia perplessi i nostri sindaci di confine: «Ipotesi impossibile – commenta Pietro Roncoroni, primo cittadino di Lavena Ponte Tresa – Sentire parlare di questo tipo di esercitazioni mi fa sorridere, ma credo che rientri nel tentativo tipicamente elvetico di prepararsi anche agli eventi più disparati».

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b.melazzini

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