Mille chili di droga e un arsenale E tutto diretto in provincia di Varese

Maxi sequestro di armi e droga: perquisizioni a Varese e Como. Si cercano i due albanesi sfuggiti alla cattura del blitz della guardia di finanza di Varese scattato venerdì scorso.

Sotto sequestro sono finiti 900 chilogrammi di marijuana suddivisi in 55 pacchi oltre a un arsenale da guerra: cinque mitragliatori kalashnikov con caricatori annessi, una mitraglietta Uzi con silenziatore e due pistole con silenziatore, oltre a 400 munizioni per tutto l’arsenale.

In quattro sono finiti in manette: due albanesi, e e due italiani, due calabresi residenti tra Novara e Pavia: e , considerati manovalanza delle cosche delle ‘ndrine calabresi, non affiliati ma utilizzati dalla criminalità organizzata nell’ambito del commercio di droga.

Il blitz scattato venerdì ha portato i finanzieri varesini a Lecce: i due albanesi sfuggiti alla cattura sono però tornati a nascondersi nella nostra zona.

Per questo le perquisizioni si concentrano tra Varese e Como, nell’ambito della criminalità albanese: al nostro territorio erano destinate sia la droga che le armi. La marijuana sarebbe stata consegnata ai grossisti dell’alto e del basso varesotto che avrebbero rifornito i pusher al dettaglio di tutta la zona.

Destinate al nostro territorio anche l’arsenale da guerra: armi identiche furono utilizzate per l’assalto ad un portavalori messo a segno in tempi record e con tecniche militari lungo l’Autolaghi pochi mesi fa.

Secondo gli inquirenti anche il nuovo carico di armi sarebbe dovuto servire per mettere a segno colpi simili tra Varese e Como: forse nuovi assalti a portavalori oppure rapine di un certo livello; secondaria ma non esclusa l’ipotesi che le stesse armi potessero servire per qualche sequestro di persona.

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