Varese-Russia: patto per la famiglia «No secco alle nozze gay»

La Russia come “baluardo” per l’identità europea. E per i valori che vedono, ad esempio, la famiglia naturale come fulcro della società. “No” secco, invece, ai matrimoni gay.

– Si svolgerà venerdì alle 18.30, nel Salone Estense, il convegno “Famiglia, tradizione, identità – La sfida russa al mondialismo”, organizzato dall’associazione culturale “Lombardia-Russia”, presieduta da Gianluca Savoini. Che ha presentato l’evento ieri a Palazzo Estense insieme al sindaco . Un incontro che servirà ad offrire una “visione” diversa sui fatti internazionali che riguardano il conflitto in Ucraina.

Se infatti l’Unione europea si è schierata ufficialmente con Kiev, l’associazione ritiene invece, come dice , che «in Ucraina c’è stato un colpo di Stato militare, da parte di estremisti nazionalisti ed antirussi, che stranamente vengono appoggiati dai Paesi occidentali che fanno parte dell’Unione europea».
Lo stesso sindaco Fontana, entrando nella questione delle sanzioni, ha rimarcato la necessità per il nostro Paese di tenere aperto il dialogo con Mosca: «Continuano le iniziative legate o che hanno contatti con la Russia.

Nei mesi scorsi è stata realizzata la mostra in Sala Veratti su. Ora questo convegno, importante, grazie all’associazione Lombardia Russia. È sciocco quando non si vogliono guardare altre posizioni, come quelle che sta prendendo la Federazione Russa. Le scelte dell’Europa stanno penalizzando anche la nostra economia. Dobbiamo tenere aperto il dialogo».
Ospite del convegno sarà , ambasciatore del Congresso Mondiale delle Famiglie nell’ambito delle Nazioni Unite. Ci sarà anche l’intervento di , presidente ProVita.

Proprio Savoini, ieri mattina, ha presentato l’iniziativa con il sindaco Attilio Fontana. «L’associazione si è costituita nel pieno della crisi ucraina – spiega Savoini – l’Ue non ha una politica estera propria, è soggiogata dagli interessi mondialisti. Allontanare l’Europa dalla Russia sta indebolendo l’una e l’altra, con le sanzioni imposte e l’embargo dei prodotti. E parleremo della difesa della famiglia naturale».
Ospite sarà l’ambasciatore Komov, del Forum mondiale della famiglia, invitato dall’associazione ProVita impegnata nella battaglia per i valori della famiglia composta da donna e uomo.
«Senza criminalizzare nessuno, portiamo avanti i valori della famiglia tradizionale. Ognuno è libero di fare quello che vuole. Ma la famiglia può essere intesa solo come unione tra uomo e donna, ovvero quel nucleo che può procreare».