«Siamo tra i favoriti e possiamo fare di più. Teniamo alta la guardia. Felici? A maggio»

Il Direttore della Pro Patria Turotti sorride ma parla chiaro: «C’è ancora da migliorare»

Ci tiene a sottolineare di essere solo il Direttore Sportivo, ma se la Pro Patria 2017-2018 ha un nome e un cognome prima che un allenatore e una rosa è quello di Sandro Turotti. Vero uomo di fiducia del presidente Patrizia Testa, è lui ad aver scelto Ivan Javorcic alla guida tecnica del gruppo così come è lui a operare sul mercato. Soddisfatto di questo avvio? Sicuramente. Entusiasta? No.

7.

Abbiamo un obiettivo importante, bisogna essere contenti alla fine, abbiamo ancora tanto da migliorare. Sono assolutamente più che soddisfatto, del gruppo, dei risultati, del gioco, ma in un campionato difficile e qualitativo come questo non si può mai abbassare la guardia, bisogna essere contenti a maggio. Certo quanto fatto fin qui è più che sufficiente.


Stiamo continuando un percorso e un lavoro cominciato un anno fa, abbiamo apportato migliorie in tutti i settori, ad eccezione di tre giocatori abbiamo una squadra giovane e con ampi margini di miglioramento.

Sono tante e tutte agguerrite. La Pergolettese e il Lecco stanno crescendo, così come il Crema che sono convinto che arriverà, non dimentichiamoci che sono club con grande potenziale economico, il Darfo è ormai una certezza più che una sorpresa senza dimenticare il Ciliverghe, la Virtus Bergamo, il Pontisola che è una mina vagante. Non esistono partite facile, basti pensare a quella col Ciserano, hanno dimostrato di avere ottime individualità; non esistono solo Pro Patria e Rezzato, è un campionato molto difficile.


Possiamo dire che siamo tra i favoriti.

Come detto, abbiamo ampi margini di miglioramento, ma stiamo attenti a tutto e a tutti. Abbiamo un gruppo di giocatori vero che sta lavorando seriamente e con voglia, non vogliamo rovinarlo ma ci ricordiamo sempre di avere un obiettivo importante. Mancano dei mesi all’apertura del mercato, vediamo se i ragazzi continuano sulla strada della crescita che hanno intrapreso o meno; certo che se ci sarà da intervenire ci faremo trovare pronti.


Non ci aspettavamo di più, è un uomo che gioca per la squadra e ha contribuito a far segnare altri. Siamo certi che farà più gol ma non dimentichiamoci che abbiamo bisogno anche di qualche gol dei centrocampisti e dei difensori; penso a Molnar, a Zaro, a Pettarin, a Mozzanica. Ci servono i gol di tutti, non solo di Le Noci, ma arriveranno, ne sono certo.