Trovato morto a Tradate marocchino noto nell’ambiente dello spaccio di droga

Sul corpo dell'uomo non c'erano segni di violenza e i carabinieri ipotizzano sia stato stroncato da un'overdose. Il precedente diverso di Vanzaghello, anche se il contesto, è lo stesso

TRADATE – Secondo le forze dell’ordine era un volto conosciuto nel mondo dello spaccio di stupefacenti locale l’uomo ritrovato cadavere ieri sera attorno alle 22.30 a Tradate.

Il corpo senza vita del 31enne, cittadino marocchino, è stato rinvenuto lungo la Strada Statale 233 Varesina. Sul caso stanno indagando i Carabinieri della Compagnia di Saronno.

Per quanto riguarda le cause del decesso i militari propendono per complicazioni legate all’uso di droga da parte del soggetto, probabilmente un’overdose. La salma non presentava segni di violenza, come traumi evidenti, ferite da arma da taglio o da fuoco. Apparentemente dunque non si è trattato di omicidio e sembra che lo straniero abbia “fatto tutto solo”.

Un caso quindi differente da quello tornato subito alla mente, cioè il ritrovamento di un altro giovane nordafricano nel maggio scorso a Vanzaghello, nei pressi del superstrada per Malpensa. In quel caso gli inquirenti avevano accertato che l’uomo (identificato solo dopo gironi grazie ai tatuaggi e riconosciuto dal padre) era stato ucciso nell’ambito di un regolamento di conti legato all’ambiente dello spaccio che nei boschi della zona rappresenta una realtà tristemente nota.